Si assiste da tempo a una crescente richiesta di informazioni sulla sostenibilità ambientale, in particolare quando si parla di packaging. Dal 1997, l’Unione Europea ha introdotto un sistema di etichettatura ambientale per gli imballaggi, che, sebbene facoltativo, è stato adottato da molte aziende.
Dal primo gennaio 2023, i recenti aggiornamenti normativi hanno introdotto l’obbligatorietà dell’etichettatura ambientale, ma questa novità ha fatto sorgere non pochi dubbi interpretativi in merito ai contenuti da riportare in etichetta.
Cosa dice la norma di etichettatura?
Tutti gli imballaggi devono essere opportunamente etichettati secondo le modalità stabilite dalle norme tecniche UNI applicabili e in conformità alle determinazioni adottate dalla Commissione dell’Unione Europea, per facilitare la raccolta, il riutilizzo, il recupero ed il riciclaggio degli imballaggi nonché per dare una corretta informazione ai consumatori sulle destinazioni finali degli imballaggi.
Come costruire l’etichetta ambientale?
Per la resa grafica di diciture e simboli, si suggerisce il ricorso ai colori codificati dalla norma UNI 11686 – Gestione dei rifiuti – Elementi di identificazione visiva per i contenitori per la raccolta dei rifiuti urbani.
La norma definisce i colori e ulteriori elementi di identificazione visiva dei cassonetti dei rifiuti, al fine di rendere più semplice e automatico il riconoscimento da parte del consumatore finale, dei cassonetti nei quali conferire i rifiuti. I codici di colore possono aiutare a identificare i cassonetti rendendo la raccolta differenziata un compito più semplice, anche quando non ci si trova nel proprio Comune abituale.
Qualora siano destinati all’uso domestico, gli imballaggi dovranno indicare oltre al tipo di materiale di cui sono composti anche le indicazioni per smaltirlo correttamente nella raccolta differenziata.
Nel caso in cui siano destinati al settore industriale o commerciale, gli imballaggi potranno omettere le informazioni sulla modalità di raccolta, ma dovranno riportare obbligatoriamente la codifica alfanumerica del materiale in uso.
Come mostrare l’etichetta ambientale sul packaging?
L’obbligo di etichettatura ambientale riguarderà i nuovi imballaggi immessi al consumo, mentre per quelli già prodotti e dunque non conformi alla norma sarà possibile la vendita fino ad esaurimento scorte.
Produttori e distributori potranno scegliere di comunicare le informazioni relative alla composizione dei prodotti e al loro smaltimento anche su supporto digitale. Le etichette potranno dunque essere lette non soltanto sulle confezioni ma anche:
- scansionando dei QR code riportati su di esse
- utilizzando delle app
- visitando siti web segnalati
Come abbiamo risolto il problema di etichettatura dell’imballo
Gli imballi del nostro centro stampa sono composti per la maggior parte da cartone e in alcuni casi da film plastici trasparenti. Per risolvere il problema di etichettatura dei nostri packaging e per rendere le informazioni sempre disponibili al consumatore, abbiamo creato un nastro in carta adesivo con un QR code che punta ad una pagina web, in cui sono raccolte le informazioni per il corretto smaltimento degli imballaggi.
Inoltre, il nostro studio grafico a Bergamo realizza packaging che vengono distribuiti anche in mercati esteri. Il nostro consiglio è di affidarsi a un consulente per la sicurezza che possa fornire le corrette informazioni per lo smaltimento da applicare su ogni confezione in funzione del mercato di vendita.